sabato 29 novembre 2014

Notti brave

[La giovin artista è rientrata da una notte brava immergendosi fra le mura del Backstage alla ricerca del suo novello camerin. Non ha mai lasciato Blacksbury, s'è recata al Red Light assiem ai compagni artisti con la folle idea di presentarsi con una mascherin sul volto, piena di farlocchi decorati e sulle puntine arricchiti dal tintinio di piccoli campanellin, v'è disegnato uno spartito musical a riempir gli spazi e decori floreali dorati che traman dallo zigomo, al sopracciglio ed infin sul nasin affilato. I tre color che spiccan son nero, beige e tre tonalità del verde brillante ch'assomiglia all'Assenzio realizzato da ella con l'aiuto delle preziose man d'un'artista di Belle Arti.  Il Teatrin non ha mai un momentin di quiete anche a quest'ora molto tarda per il brulicar continuo dell'affaccendarsi degli Artisti. Non v'è un orario per eseguir qualsiasi attività che l'Accademia propone e ne v'è un'orario in cui gli Artisti possono produrre le proprie attività. Succubi di Madama Ispirazion, ella può maldestramente giunger in qualsiasi momentin, anche nel sonno evidenziando lo stile di vita sregolato e fuor dai canoni. La giovin ha la mascherin sulla testolin con il crin biondo maldestramente domato da una treccia che con i divertimenti s'è sformata, riman in piedi ma barcolla, la vista l'è offuscata e sforza per tentar di veder oltre alla confusion della mente che le gioca qualche ambiguo dispettuccio, il collo della bottiglia d'Assenzio possessivamente stretta fra le ditin quando giunge a destinazion. Entra senza indugio in un camerin ricco di qualsiasi cosa: oggetti di scena, maschere, indumenti, fogli, cianfrusaglie, memorie, disegni, scultur irrealizzate, tutto ordinato in modo caotico e s'intravede un boudoair con un grande specchio che tenta di non annegar nel mar di stoffe che sbucano fuor qua e là e anche sparse per terra come fogli di spartiti musical incompleti. La candelin è rimasta accesa, metà consunta e la bottiglia s'accodoma in un minuscolo spazio fra tutti gli espedienti per il trucco di scena. Il ditin s'immerge in una sostanza gelatinosa rossa che funge da rossetto e disegna a lettere sgangerate sul grande specchio]

uCCeLLon

[Allude. Il ditin che ha scritto quelle parol, van a toccar le labbra per lasciar la stessa sostanza a dipinger le labbra sottili di rosso cremisi, non riesce ben ad acchiapparci per l'ubriachezza perciò si sbava, infin preme fra lor per imitar il gesto di spalmar meglio il rossetto e da un bacio alla sua stessa immagine]


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